16.12.06

SBLOC boulder night


Arrivo in ritardo di un'ora e mezzo e all'ingresso mi acccoglie una nebbia di sudore e polvere di magnesite, sono a casa!
Seremo stati una quarantina accalcati nella saletta boulder del Nuovo Campo Base. Bella l'atmosfera: sembra più una lezione di massa che una gara. Su ognuna delle 18 vie tracciate dagli organizzatori c'è una persona che arrampica, una che gli da dritte su come muoversi e un'altra pronta ad "accompagnarla" al suolo in caso di caduta.



E' un gesto che mi colpisce sempre quello di parare il proprio partner. Un'azione che acquista ancor più significato quando ci si trova ad una "gara" e la persona che arrampica è un avversario e, magari, non si sa neanche il suo nome.




Esaurite le tre ore a disposizione per completare le 18 vie, una breve pausa per rifocillarsi con un aperitivo offerto dalla palestra.
Intanto veniva preparata la finale: un bel pezzo strapiombante su cui si sarebbero affrontati i primi tre classificati degli uomini e le prime tre donne (quindi la totalità delle partecipanti..)



A mezzanotte e mezzo si spengono le luci e solo un faretto alogeno illumina l'ultima fatica..









Nessun commento: